Nel panorama sconfinato della narrativa fantastica, esiste un genere che si spinge oltre i confini dell’immaginazione, abbracciando l’assurdo, il grottesco e il surreale in modi inaspettati: la Bizarro Fiction. Nata alla fine degli anni ’90, principalmente grazie a autori come Carlton Mellick III, questa corrente letteraria si distingue per la sua capacità di mescolare elementi di fantasy, fantascienza e horror, creando mondi e situazioni che sfidano ogni logica e convenzione.
Radici e Influenze
Sebbene il termine sia relativamente nuovo, le radici della Bizarro Fiction affondano in una lunga tradizione di narrativa “weird” e surreale. Autori come Franz Kafka, Lewis Carroll e Roald Dahl sono spesso citati come precursori, avendo già esplorato mondi illogici e personaggi eccentrici. Anche il dadaismo e il surrealismo, movimenti artistici che celebravano l’irrazionale e il sogno, hanno contribuito a plasmare l’estetica bizarro.
Tuttavia, le influenze più dirette provengono spesso dal cinema cult, dall’animazione giapponese (anime) e dal cyberpunk. Registi come David Lynch e John Waters, noti per le loro visioni eccentriche e spesso disturbanti, sono un punto di riferimento chiave per molti autori bizarro. Questo si riflette nella tendenza del genere a privilegiare l’impatto visivo e l’esperienza sensoriale, quasi come se le parole fossero pennellate su una tela surreale.
Cosa rende “bizarro” un’opera?
La Bizarro Fiction non è semplicemente “strana”; è un genere che mira a sorprendere, affascinare e, soprattutto, divertire il lettore attraverso l’eccesso e la dissacrazione. Le sue caratteristiche principali includono:
- Situazioni e ambientazioni estreme: Le trame si svolgono in contesti bizzarri, dove l’impossibile diventa la norma.
- Elementi fantastici/sovrannaturali: La presenza di almeno tre elementi fantastici o sovrannaturali è spesso un requisito per classificare un’opera come Bizarro Fiction, e questi elementi sono cruciali per lo sviluppo della trama.
- Gusto per il grottesco e il surreale: Idee allucinate e oniriche prendono forma concreta, portando a scenari che possono essere sia comici che inquietanti.
- Personaggi distorti e inaspettati: I protagonisti possono essere umani con tratti insoliti, creature non umane che agiscono in modi sorprendentemente umani, o entità completamente fuori dagli schemi.
- Rottura delle regole narrative: Spesso si assiste a una non linearità della trama o a strutture dei personaggi non convenzionali, disorientando il lettore e invitandolo a un’interpretazione più profonda.
- Umorismo nero e ambiguità: L’umorismo nero è un elemento ricorrente, che permette di affrontare temi oscuri in modo macabro o comico. L’ambiguità è incoraggiata, lasciando spazio a molteplici interpretazioni e raramente fornendo risposte definitive.
- Esplorazione di temi tabù: La Bizarro Fiction non teme di affrontare argomenti scomodi o provocatori, utilizzando l’assurdità per criticare la società o esplorare le sfaccettature più oscure dell’esperienza umana.
Caratteristiche Distintive e Temi Ricorrenti
Oltre alle caratteristiche già menzionate, come l’assurdità, il grottesco e la mescolanza di generi, la Bizarro Fiction si distingue per:
- L’Absurdismo: Molti autori bizarro incorporano elementi, personaggi o situazioni assurdiste per sottolineare la futilità degli sforzi di un personaggio e amplificare l’umorismo. I personaggi spesso si trovano in situazioni incomprensibili e, piuttosto che resistere, si abbandonano ai capricci del mondo in cui vivono.
- La Satira: Spesso, l’assurdità è usata come veicolo per la satira. La Bizarro Fiction può ridicolizzare, esagerare, esporre o criticare le follie della società, le convenzioni culturali o i vizi umani attraverso metafore bizzarre e situazioni estreme. Questo permette agli autori di affrontare temi sociali e politici in modo provocatorio e memorabile.
- Il Grottesco e l’Orrore Corporeo: Il genere non si tira indietro di fronte a contenuti estremi, scioccanti o fuori luogo. L’orrore corporeo, le mutazioni umane e le descrizioni dettagliate di situazioni sgradevoli sono comuni, ma il loro scopo non è solo quello di scioccare, bensì di intrattenere e stimolare la riflessione.
- La Sovversione dei Tropi: Gli autori bizarro spesso prendono i tropi dei generi convenzionali (sci-fi, fantasy, horror, western, ecc.) e li iperbolizzano o li distorcono fino all’estremo, creando effetti comici o inquietanti. Ad esempio, un western potrebbe presentare pistoleri ermafroditi o un Babbo Natale fatto di salsicce.
- L’Inclusività e la Fluidità: Sorprendentemente, la Bizarro Fiction è spesso un genere inclusivo e intersezionale. Personaggi transgender sono celebrati e i ruoli di genere sono deliberatamente sovvertiti in modi inaspettati, riflettendo una libertà creativa che si estende anche alle tematiche identitarie.
Non solo “weird for weird’s sake”
Nonostante l’enfasi sull’eccentricità, la Bizarro Fiction non è “strana per il gusto di essere strana”. Gli autori bizarro si sforzano di trasformare idee inizialmente ridicole o apparentemente stupide in qualcosa di significativo e coinvolgente. La sfida è rendere il lettore partecipe della storia, anche quando gli elementi più bizzarri giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della trama e dei personaggi.
Spesso confusa con il “New Weird”, la Bizarro Fiction presenta delle differenze sostanziali:
- Estremismo: La Bizarro Fiction è molto più estrema, esagerata e grottesca rispetto al New Weird, che tende a mantenere una certa verosimiglianza e coerenza anche nelle sue stranezze.
- Situazioni vs. Ambientazioni: Mentre il New Weird sviluppa le stranezze principalmente attraverso creature e ambientazioni, la Bizarro Fiction si concentra anche e soprattutto su situazioni al limite del nonsense.
- Scopo: Il New Weird ha spesso aspirazioni di “alta letteratura” con rimandi allegorici (sociopolitici, filosofici), mentre la Bizarro Fiction è puro divertimento fine a sé stesso, sebbene non manchino eccezioni.
- Tono: La maggior parte delle opere bizarro fiction è ironica e umoristica, mentre il New Weird è generalmente più serio e drammatico.
Il Ruolo delle Case Editrici Indipendenti
La Bizarro Fiction è un genere che ha prosperato grazie al supporto di case editrici indipendenti e piccole, come Eraserhead Press, Afterbirth Books e Raw Dog Screaming Press. Queste piattaforme hanno fornito lo spazio necessario agli autori per sperimentare e pubblicare opere che difficilmente avrebbero trovato posto nel mainstream, contribuendo a creare una vera e propria “scena” letteraria underground.
Autori e Opere Notabili
Carlton Mellick III è senza dubbio la figura più iconica del genere, con titoli come La casa sulle sabbie mobili, The Haunted Vagina e Warrior Wolf Women of the Wasteland. Altri autori importanti includono Mykle Hansen (Aiuto! Un orso mi sta mangiando!), Jeremy Robert Johnson, Cody Goodfellow e Danger Slater.
La Bizarro Fiction, quindi, è più di un semplice sottogenere: è una dichiarazione, un invito a esplorare i limiti della narrazione e della percezione. È un genere per chi è disposto a lasciarsi andare all’ignoto, a ridere del grottesco e a trovare significato nell’assurdo, dimostrando che la letteratura può essere un luogo di pura, sfrenata e intelligente follia.
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Gianmario