Ultima tappa che ha concluso il mio processo di risalita e che mi ha permesso di rientrare in carreggiata con nuovo spirito e cognizione di causa. Ecco alcuni passaggi che vi aiuteranno a comprendere mio modo di intendere “essere scrittori moderni” al passo coi tempi.
Aspettative mancate: perché?
Per alcuni mesi ho analizzato in maniera approfondita i romanzi prodotti durante gli anni precedenti. Molto è saltato al mio occhio confrontando le mie produzioni a quelle di pari livello presenti sul mercato pubblicate sia dalle case editrici più importanti del nostro paese, dalle case editrici di medio ordine che autoprodotte – sì, avete letto bene, ci sono ottime opere immesse sul mercato attraverso il self publishing anche se sommerse dalle onde di una marea indomita e senza valore di romanzi.
Sono giunto alla conclusioni che il poco successo riscosso è riconducibile a due macro aree principali. La prima, rimediabile nell’immediato, riguarda la qualità editoriale dei miei primi romanzi. L’inesperienza e la poca conoscenza dell’impianto narratologico non mi hanno permesso di creare “opere” degne di tale nota. La seconda, è la mia poca propensione all’autopromozione che al giorno di oggi, dove ciascuno di noi è condizionato dal vivere una vita spaccata perfettamente a metà reale e digitale, gioca un ruolo fondamentale per gli autori di ogni ordine e grado.
Rimediare è possibile, ma con cognizione di causa.
Preso coscienza delle mancanze, ho provveduto in tutti i modi e con tutti i mezzi a mia disposizione a porre rimedio alla situazione. Ho acquistato diversi saggi e manuali dedicati alla narratologia, all’antropologia, alla regia, alla sceneggiatura – per questo settore ho rispolverato anche molto del materiale in mio possesso visto che sono già sceneggiatore – editing, fondamenti di neurolinguistica ecc. ecc..
Ho anche sostenuto corsi di altissimo livello tenuti da scrittori di fama internazionale, che mi hanno aperto gli occhi su molti aspetti di questo mestiere che ignoravo del tutto, soprattutto a come conciliare i tempi produttivi con quelli di svago o di relazioni interpersonali. Insomma, ad oggi posso affermare di avere dalla mia un enorme bagaglio culturale in tale ambito che, senza alcun dubbio continuerò ad ampliare mano a mano.
In contemporanea a tutto ciò, ho provveduto a formarmi anche in ambito di comunicazione e marketing, per quello che mi era possibile e necessario. Come ho accennato nella premessa di quest’articolo, tutti gli autori moderni devono autopromuoversi in qualche modo basandosi sulla propria indole e sulle proprie capacità economiche. Devono imparare a sfruttare le piattaforme social media a loro vantaggio e trarne i massimi benefici possibili senza abusarne o lasciarsi coinvolgere troppo da loro.
Un percorso molto interessante che consiglio di fare agli autori in generale, perché tali conoscenze permettono di fare dei passi da gigante in pochissimo tempo e con accortezze facili da applicare senza molto sforzo.
Se poi come me siete anche appassionati di Design e grafica, me la cavo abbastanza, il vostro bagaglio autoriale può considerarsi completo in tutti i settori che contano per la nostra professione.
Valvole aperte, motore pronto all’accensione!
Terminata la formazione, sono passato alla messa in atto di tutte le conoscenze acquisite. Ho creato una roadmap per rilanciarmi a livello professionale, piazzando le varie pietre miliari e gli obiettivi ad ampia distanza tra loro. La prima di queste, di cui mi sto occupando proprio in questo periodo che è coinciso con la mia ricomparsa mediatica, è quella della “distruzione-creazione” del primo romanzo del James Every Underworld, La Caduta di Saalbard.
Per gli amanti del cinema, e per non girarci troppo attorno, sto effettuando il reboot del romanzo per poi procedere con la continuazione e conclusione della saga – di cui non conosco ancora la lunghezza in volumi.
In cosa consiste realmente un reboot?
Con il termine reboot viene indicata la riscrittura o la produzione di un’opera preesistente appartenente ad un universo immaginario, che va a modificare o scartare la narrazione preesistente ricreandone o ampliandone personaggi, la trama principale e le trame secondarie, la premessa narrativa e il contesto della storia.
Sono consapevole che mi attendono lunghe giornate di riformulazione e di editing, ma ho dalla mia la certezza che il risultato finale che raggiungerò non deluderà le aspettative sia dei nuovi lettori che quelli più affezionati.
Mano a mano vi darò informazioni dettagliate in proposito, anche perché utilizzerò questa tecnica anche per rilanciare altri romanzi e racconti già pubblicati e non.
“Sapere è potere“– Francis Bacon.
Proprio in virtù di questo principio, anche perché non sono un avido, ho deciso di tendere una mano d’aiuto, per quanto mi è possibile, a tutti quegli autori che stanno per cadere nelle stesse trappole psicologiche in cui io sono caduto e, miracolosamente, uscito.
Infatti, dal prossimo mese di maggio, posterò articoli dedicati in maniera specifica a:
- storytelling
- narratologia
Saranno articoli molto approfonditi adatti sia ai principianti che agli esperti, in forma libera e gratuita [a patto che se condividerete quei contenuti citiate sempre la fonte. Mi raccomando… I’m watching you! (cit.)]
Come sempre vi ricordo di iscrivervi alla newsletter – a cadenza mensile – per restare sempre aggiornati sulle mie attività autoriali e sul blog. Per i più giovani, d’età o d’animo, che intendono seguirmi sui social trovano i link diretti ai miei account in fondo alla pagina.
Grazie per essere arrivati fin qui e grazie per il supporto.
Gianmario