Simbolismo nel Dark Fantasy

Benvenuti lettori! Sono felice di continuare con voi l’esplorazione nei meandri più intimi del nostro amato genere letterario, il dark fantasy. Anche al suo interno il simbolismo si trova a giocare un elemento fondamentale, arricchendo le narrazioni attraverso il sottintendere di significati nascosti e inafferrabili, invitando il lettore a una riflessione più ampia e profonda.

Il simbolismo nel dark fantasy: un viaggio nell’oscurità

Nel dark fantasy, il simbolismo va a legarsi a tematiche temi universali ben note come “dualità”. Ad esempio nel classico confronto tra Bene e Male, questi si intrecciano in modo complesso e indistricabile attraverso l’azione di quei personaggi “grigi” e complessi che, nel momento del tirare le somme, hanno operato dietro motivazioni interessanti e inafferrabili; oppure la risalita del lato oscuro dei personaggi classificati come buoni o l’ancor più sorprendente dimostrazione di emotività da parte di creature mostruose e distruttive.

L’altra dualità che compare in tutti i romanzi, non solo dark fantasy, è la contrapposizione tra Vita/Rinascita Vs Morte. Nel maggior parte dei casi, la morte è un simbolo di passaggio verso una nuova fase dell’esistenza e non è vista mai come una fine definitiva; al contempo, quando ci ritroviamo ad aver a che fare con il simbolismo della Vita/Rinascita, questa è spesso legata al concetto di trasformazione fisica o spirituale, andando a ricoprire il simulacro più adatto alla speranza e alla possibilità di un vero cambiamento.

Non possiamo non parlare della Natura: foreste oscure, montagne impervie, sentieri vertiginosi e mari in tempesta, diventano simbolo dell’ignoto e di tutte quelle forze incontrollabili presenti nella realtà umana e nell’intero universo.

Simboli classici della narrativa

  • Il nero, simboleggia l’ignoto, il mistero, la morte e il male.
  • Il rosso: rappresenta la passione, il sangue, la violenza e la sensualità.
  • Il bianco: simboleggia la purezza, la luce, ma anche la morte e il vuoto.
  • La luna: è spesso associata alla notte, alla magia, alla femminilità e alla follia.
  • Il serpente: simboleggia la tentazione, la saggezza, la rinascita e la trasformazione.
  • Il lupo: rappresenta la solitudine, la ferocia, l’istinto e la fedeltà.
  • Il corvo: simboleggia la morte, la malinconia, la saggezza e l’occulto.

E nel Dark Fantasy?

  • Un anello (ogni riferimento è puramente casuale e non voluto), ad esempio, potrebbe simboleggiare il potere, il legame affettivo o un oggetto magico, un peso che grava sul protagonista.
  • Una spada, oltre a essere un’arma, può rappresentare l’onore, la giustizia, o un conflitto interiore.
  • Un giardino, può simboleggiare l’Eden perduto, la bellezza effimera, o un luogo di trasformazione.

Ma perché il simbolismo è importante nel dark fantasy?

Come già menzionato nei precedenti articoli, il simbolismo ha il compito di evocare e rendere le storie più ricche e significative, invitando il lettore a riflettere su una serie di temi universali.

Quindi è piena responsabilità dell’autore di genere, riuscire a servirsi o a scovare tutti quei simboli che possono riuscire nell’intento di creare atmosfere cupe e suggestive e di esplorare le profondità e le sfaccettature dell’animo umano. Ecco a voi alcuni esempi:

  • La natura selvaggia: Spesso le ambientazioni del dark fantasy sono caratterizzate da foreste oscure, montagne impervie e paesaggi lunari. Questi elementi non sono solo descrizioni atmosferiche, ma rappresentano la forza incontrollabile della natura, l’ignoto e l’aspetto più selvaggio dell’animo umano.
  • Le rovine antiche: Castelli abbandonati, città in rovina e templi dimenticati sono luoghi carichi di storia e mistero. Simboleggiano la decadenza, il passare del tempo e la fragilità della civiltà.
  • I sotterranei e le caverne: Questi luoghi oscuri e claustrofobici rappresentano l’inconscio, i segreti nascosti e le paure più profonde.
  • Il protagonista oscuro: Spesso il protagonista del dark fantasy non è un eroe classico, ma un personaggio tormentato, con un passato oscuro e una moralità ambigua. Rappresenta la lotta tra il bene e il male che si svolge all’interno di ogni individuo.
  • I mostri: Nel dark fantasy, i mostri non sono solo creature da sconfiggere, ma simboleggiano le paure, i pregiudizi e le forze distruttive che si celano nell’animo umano.
  • Le streghe e i maghi: Questi personaggi, dotati di poteri soprannaturali, rappresentano la conoscenza proibita, il potere occulto e la possibilità di manipolare la realtà.
  • Le armi: Oltre ad essere strumenti di combattimento, le armi possono simboleggiare il potere, l’onore, la vendetta o la morte.
  • Gli amuleti e gli artefatti: Questi oggetti magici possono conferire poteri straordinari, ma nascondono spesso un oscuro segreto.
  • La luce e le tenebre: La luce rappresenta la conoscenza, la speranza e il bene, mentre le tenebre simboleggiano l’ignoto, la paura e il male.

Gli autori simbolici del genere

Senza alcun dubbio, Neil Gaiman è uno degli autori più addentrati nel simbolismo oscuro: le sue storie, mescolano elementi fantasy e horror, creando atmosfere uniche e inquietanti con lo scopo di riflettere sulla condizione umana nellavarie fasi della nostra vita. Altro gigante esperto di simbolismo oscuro “non consueto” è Stephen King: il maestro dell’horror ha utilizzato situazioni quotidiane, e molte volte semplici oggetti, per innescare paure o evocare disturbo al fine di esplorare le paure più profonde dell’animo umano.

Per finire, uno degli autori più interessanti e che ho scoperto di recente: Michael Moorcock. All’interno sue saghe, l’epicità e l’oscurità vanno di pari passo dando vita ambientazioni dominate dalla violenza, dove i simboli si legano tra di loro in maniera indissolubile con l’unico scopo di mostrare quanto Vita e Morte, Ordine e Caos, non sono altro che due facce della stessa medaglia.

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Gianmario