About me

La mia storia

"L'anima ha desideri che solo l'immaginazione può soddisfare"

Sono nato a Brescia, Lombardia, nel 1984 e il primo ricordo nitido che posseggo della mia infanzia è legata ad una cesta piena di giocattoli e libri. Quando nel 1991 la mia famiglia si è trasferita al sud ho avuto l’opportunità di ritrovarmi circondato dai nonni e dagli altri anziani della famiglia, che mi hanno aiutato a crescere grazie agli insegnamenti dei loro racconti di vita e delle leggende della nostra terra d’origine, San Salvatore Telesino, un piccolo paesino in provincia di Benevento, la terra delle streghe. O meglio: delle Janare. Terminato il liceo ho intrapreso la mia avventura nel mondo universitario – Facoltà di Chimica Industriale – trasferendomi a Roma. Durante quegli anni, più per gioco che per volontà, ho scoperto la mia passione per la scrittura che, ad oggi, considero la mia compagnia di vitaLa scelta del genere letterario della mia prima storia in assoluto – e mai terminata – è caduta sul genere Dark fantasy quasi in maniera spontanea. Eppure, vi stupirà scoprirlo, la mia conoscenza letteraria del genere fantasy all’epoca era relegata a “Il Signore degli Anelli” di J.R. R. Tolkien e la saga di “Harry Potter” di J.K. Rowling. All’epoca la mia intenzione era quella di combinare il fantasy elementi appartenenti al mio preferito: il gotico. Dopo sei mesi intensi, senza conoscere praticamente nulla di narratologia e basandomi solo su quello che avevo appreso dalle mie letture, conclusi la prima parte di quello che sarebbe diventato, di lì ad un anno, il mio primo romanzo “La Caduta di Saalbard” capitolo introduttivo della saga urban/dark fantasy:  “James Every – Underworld” (ad oggi ancora in corso e in espansione). 

Nel corso degli anni successivi la mia produzione si è concentrata intorno alla figura del vampiro e alla sua nemesi letteraria più famosa, Abraham Van Helsing, a cui ho deciso di dedicare una intera saga letteraria dark fantasy/storica, le “Van Helsing Chronicles“, che punta a definire un origine e una ragione alla più famosa famiglia di cacciatori di oscurità. La mia ultima sperimentazione compositiva ha trovato compimento nel romanzo di genere new weirdOre Morte” (Amazon, 2022). 

Oltre ad essere un divoratore di libri, ho altre due passioni principali: la musica e il cinema. Riguardo alla musica, posso definirmi sia ascoltatore che esecutore – suono la chitarra da quando ho quattordici anni. Ho una certa passione per la musica dodecafonica e per il melodic death metal. Non lasciatevi ingannare dal mio abbigliamento borghese, posso assicurarvi che sono un “metallaro” fino al midollo. Riguardo al cinema, ho un debole per i film storici e in costume – colpa di Dumas e dei suoi romanzi ne sono sicuro.  

Sono sempre stato affascinato dal disegno artistico e dal fumetto. Pur avendo letto sporadicamente Dylan Dog negli anni passati, solo di recente ho approfondito il fantastico mondo dei manga. Berserk, del compianto Miura, è in assoluto il mio manga preferito sia dal punto di vista tecnico che narrativo e dei dialoghi. Una vera e propria opera d’arte. Altre miei letture in questo ambito sono state: Naruto, Bleach, One Piece.

I MIEI 

PILASTRI

Originalità

Alla base di ogni mio romanzo c'è l'intenzione di dare vita e corpo all'idea di una storia originale sia nel genere che nel suo significato più profondo. Pur trattando premesse e temi antichi come il desiderio stesso dell'uomo di raccontare e narrare, credo sia possibile generare azioni e conseguenze, dialoghi e scene uniche capaci di donare al lettore qualcosa fresco e indimenticabile.

Creatività

Ogni volta che do vita ad una nuova storia, parto dall'intenzione di voler offrire al lettore una via d'uscita dalla realtà quotidiana, mettendo a sua disposizione la mia visione personale del mondo, ravvivata nelle sue sfumature e nei suoi significati attraverso l'immaginazione e la rielaborazione creativa spinta al massimo del suo potenziale.

Coerenza

Creare una storia, significa per me dotarla di coerenza narrativa, congruenza e uniformità in modo tale che il lettore non si ritrovi tra le mani una narrazione che si contraddica e perda, quindi, di significato e valore. Per me la coerenza narrativa è il presupposto per ogni patto tra autore e lettore e deve essere rispettato con la massima serietà.

Responsabilità

Come autore è mio dovere essere responsabile del messaggio ben preciso che intendo trasferire ai lettori e innescare nella loro menti domande, risposte e riflessioni per ogni frase letta. Sono fermamente convinto che il fine ultimo dello scrittore è l’immortalità e questa può essere raggiunta solo attraverso il lascito alle generazioni successive di qualcosa di utile al suo miglioramento.

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